giovedì 17 aprile 2008

FINALMENTE!!!!
sono arrivata anch'io!!!!!!
che bello...sono quasi emozionata!!!
ora potrò rendervi partecipi di tutte le cose serie o sceme che mi riguardano!!!!
ciao ciao e buon lavoro!!!

mercoledì 16 aprile 2008

Il nostro profilo: ogni tanto una rinfrescatina fa bene :)

Decreto ministeriale 17 gennaio 1997, n. 56 Gazzetta Ufficiale 14 marzo 1997, n. 61

Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale del terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva

IL MINISTRO DELLA SANITA' Visto l'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, recante "Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992 n. 421", nel testo modificato dal decreto 7 dicembre 1993, n. 517;
Ritenuto che, in ottemperanza alle precitate disposizioni spetta al Ministro della sanità di individuare con proprio decreto le figure professionali da formare ed i profili relativamente alle aree del personale sanitario infermieristico tecnico e della riabilitazione;
Ritenuto di individuare con singoli provvedimenti le figure professionali;
Ritenuto di individuare la figura del terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva;
Visto il parere dei Consiglio superiore di sanità, espresso nella seduta del 15 maggio 1996;
Udito il parere del Consiglio dì Stato espresso nella adunanza generale del 19 dicembre 1996; Vista la nota, in data 17 gennaio 1997, con cui lo schema di regolamento è stato trasmesso, ai sensi dell'articolo 17, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400. al Presidente del Consiglio dei Ministri;

ADOTTA il seguente regolamento

Art. 1.

1. E' individuata la figura professionale del terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva con il seguente profilo: il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, svolge, in collaborazione con l'equipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
2. Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito delle specifiche competenze:a) adatta gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti;
b) individua ed elabora. nell'equipe multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e riabilitazione volto al superamento dei bisogno di salute dei bambino con disabilità dello sviluppo;
c) attua interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo motori, neurocognitivi e nei disturbi di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita;
d) attua procedure rivolte all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo; collabora all'interno dell'equipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamico funzionale del piano educativo individualizzato;
e) svolge attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli stadi di sviluppo;
f) attua procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico. neuropsicologico e psicopatologico dell'età evolutiva;
g) identifica il bisogno e realizza il bilancio diagnostico e terapeutico tra rappresentazione somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali e relazione oggettuale;
h) elabora e realizza il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e come strumenti cognitivi e meta-cognitivi; utilizza altresì la dinamica corporea come integrazione delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali;
i) verifica l'adozione di protesi e di ausili rispetto ai compensi neuropsicologici e al rischio psicopatologico;
l) partecipa alla riabilitazione funzionale in tutte le patologie acute e croniche dell'infanzia;
m) documenta le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recuperofunzionale e le caratteristiche proprie delle patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo.

3. Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, svolge attività di studio, di didattica e di ricerca specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si richiede la sua competenza professionale.

4. Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.

5. Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva svolge la sua attività in strutture pubbliche e private, in regime dipendenza e libero professionale.

Art. 2. 1.
Il diploma universitario di terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, conseguito ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, abilita all'esercizio della professione. Il presente decreto, munito dei sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Roma, 17 gennaio 1997

Visto, il Guardasigilli: FLICK Registrato alla Corte dei conti il 4 marzo 1997 Registro n. 1 Sanità, foglio n. 36

lunedì 10 marzo 2008

scuse

Volevo scusarmi per essermi espressa male in un post di qualche tempo fa (è stato cancellato per ovvi motivi). Ingenuamente pensavo che non potessero accedere al blog persone estranee, ma solo le mie colleghe e amiche che mi conoscono da anni e capiscono perfettamente cosa volessi dire con quella frase. Mi rendo conto abbia potuto dare fastidio a chi l’ha letta fuori dal suo contesto, ma garantisco che non intendevo assolutamente quello che evidentemente è stato interpretato; non era assolutamente un giudizio relativo alla patologia in sè o ai bambini (che adoro, visto il lavoro che ho scelto e che faccio tutti i giorni con professionalità comprovata) ma relativo alla mia predisposizione personale rispetto a quell'area di intervento.Mi scuso ancora per l'ingenuità con cui ho agito ma non c'entrano niente la professionalità o la sensibilità che in una frase scritta male non possono trasparire.

sabato 12 gennaio 2008

CIAO, IO PENSO DI ANDARCI....baci PAMI
Seminario Convegno

Disturbi Specifici di Sviluppo
e
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo


Molti bambini con Disturbi Specifici di Linguaggio (DSL) hanno anche problemi di comunicazione e problemi di relazione.
Molti bambini con Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS) hanno problemi di comprensione e di produzione verbale.
Sia per i bambini con DSL sia per i bambini con DGS aumenta la segnalazione di situazioni frustre ed atipiche che spesso vengono rubricate come Non Altrimenti Specificate (NAS). In questi casi (DSL nas e DGS nas) i disturbi misti di comunicazione – linguaggio – relazione risultano sempre più significativi, decisivi ed interessanti. Tanto per gli sviluppi neuropsicologici che per gli sviluppi psicopatologici.
Obiettivo del seminario è di mettere a fuoco questa area di intervento tra disturbi specifici e disturbi generalizzati.


Roma 4 – 5 febbraio 2008
presso
Protomoteca
- Piazza del Campidoglio -




Sono stati richiesti i CREDITI ECM
Figure professionali accreditate:
TNPEE, NPI, Logopedisti, Psicologi.


Responsabile scientifico Segreteria organizzativa
Prof. Gabriel Levi Mercedes Becciu




PROGRAMMA



Lunedì 4 febbraio 2008

8.30 Registrazione dei partecipanti

9.00 Saluti e introduzione

I Sessione: discussant Laura Totonelli, Donatella Valente

9.30 Laura D’Odorico
Il ruolo delle capacità cognitive nello sviluppo del linguaggio tipico e atipico.

10.15 Letizia Tossali
Disturbi specifici di Linguaggio: percorsi clinici tra diagnosi differenziale e diagnosi di sviluppo.

11.00 Coffee break

11.30 Gabriel Levi
Cluster neurolinguistici e funzioni comunicative nei Disturbi Specifici di Sviluppo

12.15 Tavola Rotonda “Salute Mentale nella Scuola per l’Infanzia”
Coordina: Gabriel Levi
Partecipano: Maria Coscia, Ass.re Politiche educative e scolastiche – Comune di Roma
Fiorella Farinelli, Direttore Generale Ministero Pubblica Istruzione
Silvia Costa, Assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Lazio

13.30 Pausa pranzo


II Sessione: discussant Tiziana Rossetti, Stefano Vicari

15:00 Giovanni Bilancia
Funzioni non verbali, Memoria e Disturbi di Sviluppo

15.45 Letizia Ferretti, Mara Roello
Funzioni Esecutive e Disturbo Specifico di Linguaggio

16.15 Bianca Chiappa, Anna Fabrizi
Disprassia e Disturbi Specifici di Linguaggio: dalla diagnosi alla terapia.

17.00 Discussione








Martedì 5 febbraio 2008

III Sessione: discussant Irene Sarti, Sandro Bartolomeo

9.00 Roberto Militerni
Disturbo Semantico - Pragmatico: tra disturbo Specifico di Linguaggio e Disturbo
Generalizzato

9.45 Lucia Diomede
Disturbo Pragmatico – Semantico: diagnosi differenziale e diagnosi di sviluppo

10.30 Coffee break

11.00 Giacomo Vivanti
I disturbi della comprensione verbale nei disturbi generalizzati dello sviluppo:dalla ricerca alla pratica riabilitativa.

11.45 Conclusioni

12.30: Test ECM






























SCHEDA D’ISCRIZIONE AL SEMINARIO

Disturbi Specifici di Sviluppo e Disturbi Generalizzati dello Sviluppo


Nome_________________________Cognome___________________________

Professione: ____________________________________________________

Via___________________________________________________n°_________

C.A.P.___________ Città______________________________Prov._________

Luogo e data di nascita_____________________________________________

Cod.Fiscale_______________________________________________________
P.IVA_____________________________________________________________

Tel.Abitazione_____________________Tel.Lavoro_______________________

Cellulare_________________e – mail _________________________________



Si allegano:

- Per gli allievi Certificato attestante l’iscrizione all’Università
- Copia del versamento della quota di iscrizione.

Si autorizza AITNE a disporre dei miei dati secondo quanto previsto dalla L.196/03 salvo diverse comunicazioni (i dati saranno utilizzati esclusivamente per l’invio di materiale inerente l’associazione, e non saranno comunicati a terzi).




DATA ______________________ FIRMA _________________________


Si prega di scrivere in stampatello











INFORMAZIONI GENERALI

Quota di iscrizione da versare entro il 31 gennaio 2008

Euro 50.00
Il seminario è gratuito per gli studenti dei corsi di laurea e per gli specializzandi in Neuropsichiatria Infantile

La quota comprende la partecipazione al corso, 2 coffee break e l’attestato di frequenza.
Il numero massimo di partecipanti è 400.
Prima di effettuare il pagamento accertarsi presso la segreteria organizzativa che le iscrizioni siano ancora aperte.


Modalità di pagamento

Effettuare il pagamento della quota prevista sul Conto Corrente Postale n°94127008, intestato a: “Associazione Italiana Terapisti della NeuroPsicomotricità dell’Età Evolutiva” via Quintino Sella 8, 00187 Roma
Causale “Iscrizione Seminario Disturbi Specifici di Sviluppo e Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, Roma febbraio 2008”

La prenotazione al corso non è ritenuta valida se non è accompagnata dal versamento della quota d’iscrizione.

Qualora la quota di iscrizione venisse corrisposta da Ente Pubblico (ad es. ASL) l’IVA non è dovuta. In tal caso sarà necessario allegare alla scheda di iscrizione una specifica richiesta da parte dell’Ente, che autorizzi l’ associazione ad emettere fattura IVA esente riportando la seguente dicitura.”Ai sensi dell’art. 10 D.P.R. n. 633/72 come disposto dall’art. 14 comma 10 Legge n.537/93”


Spedire la Scheda di Iscrizione al Seminario con gli allegati richiesti, alla Segreteria Organizzativa al numero di FAX 06-7612589.


Segreteria Organizzativa

Per informazioni contattare :
Mercedes Becciu, indirizzo mail mariamercedes.becciu@uniroma1.it Tel.2886177077
P.S. (da Pami)
È gratuito anche per tutti coloro che avevano sottoscritto l’abbonamento agevolato alla rivista “Psichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza” promosso da Aitne con il tesseramento 2007.

domenica 11 novembre 2007

esercizi visivo

dopo il corso di aggiornamento della dott.ssa Bonini abbiamo creato col power point degli esercizi per i b.ni con disturbi visivi. se qualcuno di voi fosse interessato, basta chiedere e ve li mando via e-mail.

mercoledì 7 novembre 2007

Delucidazioni sul regime forfettario o forfettino

NOTE DI CONSULENZA FISCALE

Tratto dalla rubrica di Chiara Orsatti, Commercialista, consulente per la Rivista Riabilitazione Oggi e titolare del Servizio di Consulenza Fiscale (Riabilitazione Oggi, Anno XXIV n°7 Settembre 2007 Pag.39)

Per chi volesse intraprendere oggi il percorso di libero professionista, l’Agenzia delle entrate ha previsto un regime sostitutivo per nuove iniziative (cosiddetto “forfettino” di cui all’art.13 L.388/2000).

Possono richiedere l’applicazione di tale regime le persone fisiche che soddisfino CONGIUNTAMENTE le seguenti condizioni:
· L’ammontare dei compensi di lavoro autonomo non superino euro 30.987,41 annui.
· Non abbiano esercitato attività professionale, artistica o d’impresa negli ultimi 3 anni (neanche in qualità di socio, tranne nel caso di socio che di fatto non abbia svolto in concreto alcuna attività, per esempio un socio accomandante).
· La nuova attività non deve costituire una mera prosecuzione di una precedente, anche se svolta in qualità di lavoratore dipendente, co.co.co, autonomo,ecc.
· Si adempia regolarmente agli obblighi previdenziali e assicurativi.

Rientrando in queste condizioni, e comunicando, al momento dell’apertura della propria partita IVA, la richiesta esplicita i optare per questo regime agevolato, il terapista avrà, ai fini delle imposte sul reddito, l’applicazione di una imposta sostitutiva pari al 10% in luogo dell’Irpef e delle relative addizionali (considerare che la prima aliquota dello scaglione Irpef per il 2007 è pari al 23%).
La durata massima di permanenza in questo regime agevolato è di 3 anni, ma può cessare anche prima, qualora i compensi percepiti superino il limite fissato per l’ammissione a tale regime o per espressa volontà del contribuente stesso.

Nulla invece di variato sul fronte Irap e Inps, ovvero valgono le medesime regole di calcolo del regime di contabilità semplificata.

Sulle fatture emesse ovviamente non viene operata alcuna ritenuta d’acconto, in quanto deve essere indicato chiaramente, nel corpo della fattura, che “trattasi di compenso non assoggettato a ritenuta d’acconto ai sensi dell’articolo 13 Legge 388 del 23/12/2000”.

lunedì 22 ottobre 2007

news ECM da letizia II parte

ECM – QUALCHE DELUCIDAZIONE
SECONDA PARTE

Mettiamo i nostri soci al corrente di alcuni aspetti del nuovo sistema ecm, viste le frequenti domande e la confusione che aleggia spesso sovrana sul programma di formazione continua.
Per fare questo condividiamo con voi alcuni stralci tratto da un articolo sul programma ecm 2008/10, apparso sul periodico Riabilitazione Oggi Anno XXIV n°7 Settembre 2007, firmato da Romualdo Carini FKT che tenta di spiegare le novità e gli aspetti salienti riguardanti appunto il nuovo sistema ecm.
In una prima newsletter ci siamo soffermati sulla tipologia e sul numero dei crediti da acquisire.
In questa newsletter invece ci soffermiamo sulla certificazione e sulla registrazione dei crediti e sulle risorse pubbliche a disposizione delle aziende sanitarie per l’accreditamento del loro personale.

LA REGISTRAZIONE DEI CREDITI

Verranno attivate una anagrafe formativa regionale e una nazionale tra loro interconnesse.
L’anagrafe regionale riguarderà le attività formative a livello regionale e locale e la gestione dei processi di accreditamento dei provider.
L’anagrafe nazionale conterrà la registrazione complessiva dei crediti individuali..
Responsabile della trasmissione dei dati sarà il provider accreditato, mentre la registrazione dei crediti acquisiti all’estero è compito del singolo professionista attraverso comunicazione all’ordine, collegio o associazione professionale di appartenenza; all’anagrafe nazionale e se è dipendente del SSN anche all’ente che gestisce l’anagrafe regionale tramite l’Azienda sanitaria di appartenenza.

LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI

La certificazione riguarda la verifica del dossier formativo con la distribuzione dei crediti acquisiti, la tipologia formativa utilizzaqa, l’eventuale presenza di deroghe dall’obbligo formativo, il numero di crediti acquisito.
Tale certificazione è a cura dell’Ordine, del Collegio o dell’associazione professionale territorialmente competente.
Deve essere richiesto dall’interessato.
Gli Organismi competenti la rilasciano dopo aver visionato il dossier dell’operatore avvalendosi del sistema delle anagrafi.

RISORSE PUBBLICHE

Nelle Aziende Sanitarie le risorse pubbliche disponibili per l’acquisizione die crediti degli operatori sanitari dipendenti sono quelle relative all’1% della massa salariale dei dipendenti operanti all’interno del SSN, così come previsto dall’ultimo CCNL della dirigenza e del comparto del SSN: